Patrimonial
Quando pensiamo alla strategia di consolidamento di un patrimonio la mente ci riporta, istintivamente, ad immagini da film. Brokers indemoniati che dettano ordini, telefoni roventi che squillano senza sosta, enormi ricchezze che si spostano da un capo all'altro del mondo in un lampo.
Nell'immaginario, in tempo reale, immancabilmente qualcuno diventa un nuovo magnate, qualcuno perde una fortuna.
La possibilità di divenire un plutocrate con poche abili mosse esercita su di noi un fascino irresistibile, inutile nasconderlo. Questa naturale aspirazione, ovviamente, ha effettivamente spinto ad approcciare i mercati anche chi ne era rimasto precedentemente ai margini, perché non interessato o semplicemente perché più propenso ad operare su altri investimenti. Certo qualcuno ha realizzato cospicue fortune ma molti, abbacinati dal miraggio di rapide conquiste, hanno subito dure lezioni.
Si potrebbe ragionevolmente pensare che quelli che hanno ottenuto risultati di grande rilievo in poco tempo siano stati in possesso di informazioni pregiate, di "dritte" sicure, oppure semplicemente che siano stati fortunati. Ma, nel nostro lavoro non siamo interessati a focalizzare l'attenzione sulla tattica del "tutto e subito", a prescindere dai rischi che si possano correre, anche se magari compensati dai notevoli frutti che si possono conseguire. Preferiamo seguire l'insegnamento della natura.
La natura predica equilibrio, e metodo.
Nella cura del patrimonio dei nostri clienti osserviamo la strategia del ragno, e ne recepiamo l'insegnamento.
Una volta consolidato l'architrave della sua ragnatela, il ragno procederà a svilupparla nel medesimo modo, prima in perpendicolare e infine in diagonale, congiungendo poi i sostegni con i raggi fino a costituire la spirale definitiva. La forma delle ragnatela non sarà sempre uguale ma variabile in funzione della specie, delle necessità, del luogo, della stagione, in accordo a tecniche specifiche per ogni circostanza.
Sarà un'operazione complessa e metodica, condotta senza frenesia né approssimazione.
La produzione della ragnatela è un'operazione difficile e dispendiosa, per cui il ragno non ne abusa, ne percepisce il valore e la ottimizza per il raggiungimento dei propri scopi. Sa che da essa dipende la sua sopravvivenza. Una scelta avventata, un errore di struttura possono decretare la fine.
Ai nostri occhi la rete sembra fragile ed in balia dei mutevoli capricci della natura. E' talmente sottile che la possiamo vedere solo grazie al riflesso del sole sui raggi. Eppure l'innata capacità del ragno ha dato vita alla struttura più solida e resistente che esista in natura.
Ora, se pensate al vostro patrimonio, domandatevi se il principio della ragnatela non sia la strada giusta da seguire.
In fin dei conti per il ragno genera ottimi dividendi solo da qualche milione di anni.
