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"Non è la specie più forte che sopravvive, e neanche la più intelligente,
ma quella che si adatta meglio al cambiamento". Charles Darwin
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Partnership

 

Quando si parla di rapporti di partnership spesso l'enfasi lascia spazio a soluzioni in realtà poco significative o di scarso spessore. Appare un accordo con molti punti a favore e poche controindicazioni, denso di fattori in grado di generare risultati sulla carta molto interessanti, poi nella sostanza l'intesa, solitamente snaturata dagli interessi di parte, perde di significato e rimangono solo le vuote intenzioni di partenza.

Non c'è da stupirsi, visto che nella gran parte dei casi dietro un rapporto di partnership si nasconde una sottile strategia solitamente, ma non sempre, unilaterale per cui una delle parti vuole appropriarsi a buon mercato del background, del patrimonio di conoscenza, banalmente di un portafoglio clienti nel caso in questione, rischiando il minimo indispensabile e riducendo il proprio contributo ad un apporto meramente formale.

Alla fine la parte lesa, o perlomeno quella che si sente defraudata, diventa nella migliore dell'ipotesi poco propensa a dare impulso all'accordo, quando non si sconfina nell'ostilità. Il risultato è che il valore aggiunto che l'accordo doveva sviluppare va perso, e tutti i soggetti coinvolti ne restano a vario titolo danneggiati, senza parlare del cliente che doveva essere il fulcro della strategia.

Partnership che godono di queste premesse non hanno ragione di esistere, anzi possono risultare molto dannose soprattutto per quello che dovrebbe essere l'asset basilare di ogni società o professionista che operi in un settore delicato come quello degli investimenti finanziari, la reputazione.

In natura di esempi di collaborazione tra specie diverse ce ne sono un'infinità e tutti di successo, a dimostrare che la strategia è di per sè giusta. Ciò che determina gli esiti positivi rispetto a quanto spesso avviene nelle attività umane è che le buone intenzioni non restano sulla carta. Due specie attuano un accordo di mutua assistenza nella assoluta e reciproca convinzione, codificata fino al livello genetico, che non solo è vantaggio di entrambe ma che è essenziale per la sopravvivenza e per la prosperità comune.

Per questo promuoviamo il concetto di partnership e siamo convinti che il nostro modello di accordo sia in grado di soddisfare, anche nel tempo, il professionista che decida di avvalersi del know-how che abbiamo sviluppato in questi anni. 
Perchè nella nostra concezione la collaborazione non è solo un approccio che consenta di ottenere migliori risultati. E' più semplicemente un imperativo per operare in modo strutturato e proficuo in un mercato dove regna più una speculativa caccia al cliente che un equilibrata offerta di servizi chiari e trasparenti.

Abbiamo strutturato un range di servizi che consenta al partner di relazionarsi con la clientela sulla scorta di idee senza dover impiegare il suo tempo in altre incombenze che lo possano distrarre. A.M.U. INVESTMENTS S.I.M. S.p.A. concentra l'attenzione sulla ricerca di opportunità in funzione del profilo e delle aspettative del cliente, razionalizza le scelte di investimento in relazione agli andamenti del mercato, quotidianamente riscontra gli esiti delle decisioni adottate e li comunica alle parti, dispone un ampio spettro di soluzioni tese a garantire una piena assistenza e supporto per la clientela che ha deciso di scegliere il nostro servizio di consulenza.

Il consulente, il nostro partner, da parte sua, opera sviluppando le relazioni che possono costituire nuove opportunità, affiancando i clienti negli incontri periodici, mettendo a disposizione il suo know-how per eventuali chiarimenti e quesiti, verificando la possibilità di altre collaborazioni. 
In equilibrio. Ecco il segreto di una partnership di successo. 

Entrambe la parti condividono i propri punti di forza, nessuno prevale sull'altro. Entrambi possono anche operare in solitudine, ma nel farlo si rischia di mettere a nudo dei limiti, delle criticità. La collaborazione invece, basata su concetti chiari e definiti fin dal principio, senza prevaricazioni, con il giusto riconoscimento dell'apporto di entrambi, concordando con armonia e serenità diritti e doveri, con il rispetto delle sfere di competenze, riduce i punti deboli che le parti connaturalmente hanno e pone enfasi solo sul valore sinergico.

Lo squalo ed il pesce pilota collaborano da migliaia di anni. Certo non hanno mai litigato per una percentuale.