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Informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari

 

La Commissione Europea nel marzo 2018 ha pubblicato il Piano di Azione per la finanza sostenibile in attuazione agli Accordi di Parigi sui cambiamenti climatici e l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Tali atti hanno lo scopo di promuovere uno sviluppo sostenibile attraverso l’implementazione di misure volte a realizzare un sistema finanziario in grado di creare sviluppo sostenibile dal punto di vista economico, sociale ed ambientale.

Tale piano d’azione si realizza attraverso tre direttrici:

  1. indirizzare i flussi di capitali verso orientamenti sostenibili al fine di realizzare una crescita sostenibile ed inclusiva;
  2. gestire i rischi finanziari legati ai cambiamenti climatici;
  3. applicare i principi di trasparenza nelle attività finanziarie.

 

In tale contesto è stato emanato il Regolamento 2019/2088/UE (c.d. SFDR – Sustainable Finance Disclosure Regulation).

Inoltre in ambito nazionale Banca d’Italia ha emanato in data 8 Aprile 2022 le Aspettative di Vigilanza sui rischi climatici e ambientali che si applicano a tutti soggetti sottoposti ad autorizzazione; tale documento si pone in linea di continuità rispetto le iniziative già adottate dall’BCE (“ECB Guide on climate-related and environmental risks”) e dall’EBA (“EBA report on management and supervision of ESG risks for credit institutions and investment firms”) riprendendo la definizione di rischi climatici e ambientali.

In particolare attraverso tale si intende per:

  • rischio fisico l’impatto economico derivante dall’atteso aumento di eventi naturali la cui manifestazione può essere definita “estrema” (come alluvioni, ondate di calore e siccità) ovvero “cronica” (ad es. il graduale innalzamento delle temperature e del livello del mare, il deterioramento dei servizi ecosistemici e la perdita di biodiversità);
  • rischio di transizione l’impatto economico derivante dall’adozione di normative atte a ridurre le emissioni di carbonio e a favorire lo sviluppo di energie rinnovabili, dagli sviluppi tecnologici nonché dal mutare delle preferenze dei consumatori e della fiducia dei mercati.

 

In riferimento a quanto previsto dal Regolamento 2019/2088/UE AMU Investment SIM S.p.A. (di seguito “la Società” o “la SIM”) comunica in modo chiaro e lineare le modalità attraverso le quali prende in considerazione i principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità.

A tal fine si intende per:

        i.            fattori di sostenibilità, le problematiche ambientali, sociali e concernenti il personale, il rispetto dei diritti umani e le questioni relative alla corruzione attiva e passiva;

       ii.            rischi di sostenibilità, eventi o condizione di tipo ambientale, sociale o di governance che se si verifica potrebbe provocare un significativo impatto negativo sul valore dell’investimento in questione;

     iii.            principali impatti negativi, impatti sulle decisioni di investimento e sui servizi di consulenza in materia di investimento che determinano effetti negativi sui fattori di sostenibilità

     iv.            investimento sostenibile, investimento che mira ad un obiettivo ambientale, misurato nel tempo attraverso indicatori di efficienza delle risorse o un investimento in attività economica che contribuisce ad un obiettivo sociale; a condizione che tali investimenti non producono un danno significativo a nessuno di tali obiettivi e che le imprese che beneficiano di tali investimenti rispettano le best practice in termini di buona governance attraverso strutture gestionali solide;

       v.            preferenze ESG, indicano scelte della clientela o potenziale tale su investimenti sostenibile sotto il profilo ambientale, sociale o di governance i quali vengono integrati nella propria strategia di investimento attraverso un proprio rating.

 

In tale situazione descritta, AMU Investments SIM, in qualità di società di investimento adeguandosi al nuovo quadro regolamentare, fornisce consulenza in materiali investimento prendendo in considerazione nel proprio processo decisionale e nei processi di consulenza tali fattori di sostenibilità rispetto le diverse tipologie di prodotto distribuito.

 

Trasparenza delle politiche in materia di rischio di sostenibilità – Art. 3 SFDR

A.M.U. Investments SIM, nell’ambito dei processi decisionali relativi agli investimenti ha attuato una strategia volta ad integrare e monitorare i rischi di sostenibilità ed il loro impatto sul rendimento dei prodotti finanziari e una verifica che gli obbiettivi di investimento perseguiti siano in linea con il tema di crescita sostenibile. L’integrazione dei fattori ESG nelle decisioni offerte dalla SIM permette di attuare un approccio organico alle diverse tipologie di rischio (di mercato, di credito, di liquidità…) ed il loro effetto negativo che potrebbero avere sul rendimento degli investimenti.

Per quanto premesso la SIM adotta una strategia che si articola nelle seguenti fasi:

 

-          screening negativo -> analisi qualitativa su strumenti finanziari ed emittenti che non rispondono a criteri minimi di sostenibilità. In particolare, per ciò che concerne i titoli emessi da emittenti corporate vengono definiti come criteri di esclusione strumenti finanziari appartenenti a settori coinvolti in attività concernenti effetti negativi per la sostenibilità o governance:

a)      violazione dei diritti umani o dei lavoratori

b)      produzioni di armi non convenzionali

c)       produzione di tabacco

d)      gioco d’azzardo

e)      sfruttamento delle risorse naturali senza tener conto degli impatti ambientali

f)        violazioni di norme fondamentali

 

-          screening positivo -> analisi quantitativa su strumenti finanziari ed emittenti che presentano caratteristiche e obiettivi in linea con i fini ambientali e sociali attuando logiche “best in class”

 

Le analisi vengono accompagnate anche attraverso valutazioni di primari info-provider specializzati per l’esame dei principali emittenti sui mercati.

Nell’ambito dell’attività principale della SIM, consulenza in materia di investimenti, la SIM prevede una puntuale analisi documentale dei produttori in merito ai rischi di sostenibilità ed al loro impatto sul rendimento. Tali informazioni vengono rese alla clientela o potenziale tale, nel momento di instaurazione del rapporto contrattuale.

 

TRASPARENZA DEGLI EFFETTI NEGATIVI PER LA SOSTENIBILITÀ A LIVELLO DI SOGGETTO – ART. 4 SFDR

  1. 1.       Mancata Presa In Considerazione Degli Effetti Negativi Delle Decisioni Di Investimento

A.M.U. Investment SIM S.p.A. pubblica le modalità attraverso le quali tiene conto dei potenziali effetti negativi nelle scelte di investimento o motivi le ragioni per cui non possa tenere in considerazione tali impatti. La SIM pur integrando i rischi di sostenibilità nelle proprie scelte di investimento non prende in considerazione i c.d. PAI, cioè i principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità derivanti dall’attività d’investimento, poiché allo stato di fatto le fonti utilizzate dalla SIM non consentono una completa ed esaustiva valutazione dei principali effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori ESG.

  1. 2.       Mancata Presa In Considerazione Degli Effetti Negativi Della Consulenza In Materia Di Investimenti

A.M.U. Investment SIM S.p.A. pubblica le modalità attraverso le quali tiene conto dei potenziali effetti negativi nell’ attività di consulenza o motivi le ragioni per cui non possa tenere in considerazione tali impatti. La SIM pur integrando i rischi di sostenibilità nelle proprie scelte di investimento non prende in considerazione i c.d. PAI, cioè i principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità derivanti dall’attività di consulenza, poiché allo stato di fatto le fonti utilizzate dalla SIM non consentono una completa ed esaustiva valutazione dei principali effetti negativi sui fattori ESG su cui basare la classificazione e selezione degli strumenti oggetto di consulenza.

 

TRASPARENZA DELLE POLITCHE DI REMUNERAZIONE RELATIVAMENTE ALL’INTEGRAZIONE DEI RISCHI DI SOSTENIBILITA’

Le politiche di remunerazione e incentivazione adottate dalla SIM risultano coerenti con l’integrazione dei rischi di sostenibilità in considerazione delle procedure interne e dei principi su cui si fonda la SIM.

Nello specifico la società integra nella propria visione strategica la sostenibilità al fine di perseguire una crescita sostenibile. La SIM considera i fattori ESG all’interno degli schemi di remunerazione e nella valutazione delle performance, uno degli elementi fondanti su cui della politica di remunerazione della SIM è la creazione di valore nel lungo periodo la quale diviene prodromica alla crescita sostenibile nel tempo, per questo vi è un’attenta ponderazione tra obiettivi economici e non economici sia in termini quantitativi che qualitativi.

In aggiunta a quanto detto è previsto attraverso un processo di gradazione, dalla riduzione fino alla restituzione di parte della remunerazione variabile corrisposta in caso di violazione sulle norme di finanza sostenibile, secondo meccanismi di correzione ex post, quali malus e claw-back.

Le suddette informazioni qui esposte sono soggette al riesame ai sensi dell’art. 12 SFDR